New York, New York


Cosa dire della Grande Mela……Annalisa: “ho sempre sognato di passeggiare per le strade di New York con il naso all’insù per ammirare i grattacieli e affondare i denti in un caldo hot dog, bere un cosmopolitan come Carrie insieme al mio Mr Big, e guardare il ponte di Brooklyn abbracciati su una panchina davanti alla luna…". Massimo:" Già, proprio come in Diane Keaton e Woody Allen in “Manhattan.” (1979)
Se gli Stati Uniti sono tutto un enorme set cinematografico, New York è il "club" esclusivo a cui appartengono grandi come Woody Allen, Martin Scorsese, Andy Warhol, Paul Auster, Abel Ferrara, Spike Lee, Robert De Niro, Francis Ford Coppola e il nostro Sergio Leone. Grazie a questi artisti abbiamo le immagini oramai mitiche della "città che non dorme mai". Pare che sia la città più rappresentata nei film. Questo fa pensare quanto è potente il cinema e dell'arte di per sé. Per noi questi luoghi non sono interessanti di per sé, per loro storia, ma rimandano ad una rappresentazione immaginifica che trascende il luogo stesso. Così come i munumenti d'arte in Europa e soprattutto in Italia caratterizzano e fanno vivere i luoghi, i film sono i monumenti moderni che valorizzano e qualche volta creano luoghi annullando il confine tra immaginazione e realtà. Per cui non ci stupiremmo se intravedessimo l'Uomo Ragno svolazzare tra i grattaceli di Manhattan e nemmeno se sentissimo gridare un grosso scimmione in cima all'Empire con un bionda tra le mani... (riletta così potremmo essere noi due!) ... neppure se un tassista ci grarda con con aria minacciosa dicendoci "Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me! Ehy con chi stai parlando, dici a me? Non ci sono che io qui! Dì ma con chi credi di parlare tu?"

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